Ombre nere su Prato

Ombre nere su Prato

Riccardo Parigi, Massimo Sozzi

La giovane Dany viene uccisa a Prato durante le selezioni per un programma televisivo. La polizia arresta l’ex-fidanzato, ma la madre della vittima non è convinta. Né lo è Marco Chang, compagno di scuola di Dany: proprio quel giorno ha notato un individuo sospetto al volante di un SUV, probabile sicario di un’organizzazione criminale insinuatasi nella locale comunità cinese. Un diario della vittima è la pista da seguire per scoprire la verità. Ma l’indagine di Marco e della sua fidanzata Serena sta per trasformarsi in un gioco molto pericoloso.
Riccardo Parigi è nato a Sesto Fiorentino (Firenze) e Massimo Sozzi a Massa Marittima (Grosseto); entrambi insegnano nelle scuole superiori di Prato e risiedono a Sesto Fiorentino. Scrivono in coppia testi di narrativa gialla dal 1995. Con i loro racconti hanno vinto alcuni fra i premi di narrativa gialla italiana più prestigiosi: la VI e la VII edizione del “Ghostbusters”, premio indetto dall’Associazione italiana delle biblioteche dell’Emilia Romagna, la XXIII edizione del “Gran Giallo Città di Cattolica” e la IV edizione di “Orme gialle” a Pontedera. Nel 2012 hanno ricevuto il Premio Furio Innocenti nell’ambito della sesta edizione del “Serravalle Noir” a Serravalle Pistoiese.

Recensioni

Mattia Liberati

Mi ha intrigato molto la trama del libro e tutti gli avvenimenti particolari che sono successi durante la lettura e come la maggior parte dei libri di genere giallo ti lasciano con il fiato sospeso quindi la lettura è continua anche se per alcuni tratti del libro l’ho trovata un po’ noiosa e poco scorrevole. Ho apprezzato molto l’idea di trasformare in un gioco pericoloso le indagini di Marco e Serena e il fatto che questo possa sembrare un caso semplice da risolvere ma in realtà alcuni personaggi del libro come ad esempio l’ispettore di polizia credono che non sia affatto facile. E’ un libro che possono leggere tutte le fasce d’età ma in particolare gli appassionati del genere giallo.


Leonardo Russo

Il libro Ombre nere su Prato è un racconto giallo scritto da Riccardo Parigi e massimo Sozzi. È ambientato nel 2015 a Prato e parla di una ragazza di nome Dany che viene uccisa nel bagno di un hotel durante le selezioni per un programma televisivo. La polizia arrestò subito l’ex fidanzato, Cucchi, ma la madre e gli amici di Dany non erano convinti, Soprattutto Marco Chang che è il protagonista della storia e che insieme alla fidanzata Serena riuscirà a scoprire chi è il colpevole, mettendosi anche in grossi guai.
Il libro mi è piaciuto molto, soprattutto verso la fine quando si scopre chi è il vero colpevole. È molto scorrevole e facile da leggere. Lo consiglio a tutti, adulti e ragazzi.


Emma Paoletti

L’ex ragazzo di Dany viene accusato del suo omicidio avvenuto durante i provini per uno show televisivo. Gli amici e la famiglia della ragazza però non sono convinti che gli eventi si siano svolti come dichiara la polizia. Marco decide perciò di investigare, insieme alla sua ragazza Serena, seguendo le poche prove che ha grazie al diario lasciato da Dany. I due purtroppo scopriranno troppo tardi di essersi immischiati negli affari della mafia cinese e che i sospetti che hanno riconducono a un individuo che Marco riconosce anche come l’assassino del fratello minore. è un libro che ho trovato abbastanza scorrevole anche se leggermente lento all’inizio, superato un certo punto però i fatti si animano e spunta fuori anche qualche colpo di scena. una cosa che però mi ha reso la lettura un po’ più confusionaria è il fatto che il passaggio da una scena all’altra non è graficamente ben separato e questo mi ha fatto confondere di tanto in tanto. l’ho trovata comunque una lettura piacevole e avvincente.


Federico Amerini

Ho trovato interessante e intrigante come gli scrittori hanno strutturato la storia. Un giovane ragazzo, di nome Marco Chang, che insieme alla madre della vittima, si trovano per risolvere l’omicidio della giovane Dany. Una caratteristica del libro è quella di essere ricco di momenti d’attesa e di spannung, che spesso ti fanno sorgere un sacco di domande e ti invogliano a finire il libro. La qualità linguistico-letteraria l’ho trovata particolarmente ordinario e comune, ciò non vuol dire che non sia corretta nelle scelte del lessico. Per concludere vorrei consigliarlo a tutte quelle persone appassionate di gialli, soprattutto per le persone non avvezze alla lettura, visto che è molto scorrevole e per niente impegnativo, dal punto di vista della lunghezza.


Clara Nanni

I SEGRETI DELLA PIANA

Ombre nere su Prato è un giallo scritto da Riccardo Parigi e Massimo Scozzi  pubblicato il 17 settembre 2019.

Immaginatevi di abitare nella Piana fiorentina, una delle più grandi zone  industriali toscane tra Prato e Firenze. Di andare a scuola normalmente con le  nuove generazioni della comunità cinese, che ormai di cinese hanno solo la  cultura e gli occhi a mandorla. Di andare a scuola in bici insieme ai vostri amici e dopo scuola andare a prendere il gelato con loro. E un giorno,  improvvisamente, durante i provini per un programma televisivo svolti in un  hotel, viene uccisa una vostra compagna di classe… Il primo ad essere accusato, e incarcerato, per l’omicidio di Dany è il suo ragazzo, con il quale discuteva da  molto tempo, ma Marco Chang, il protagonista del libro, crede nella sua  innocenza. Qualche giorno dopo la famiglia di Dany gli chiede di investigare e  di trovare la verità, perché la polizia, come era successo per il fratellino di Marco  molto tempo prima, non perde tempo per investigare sui casi di omicidio dei  cinesi. Marco aveva visto un SUV sospetto fuori dall’hotel il giorno in cui era stata  uccisa Dany, e aveva riconosciuto all’interno una faccia familiare, probabilmente colui  che investì il suo fratellino quando erano piccoli, perciò accetta e la sua  ragazza, Serena, si offre di aiutarlo. Insieme andranno incontro ad affari grossi, pericolosi, molto più grandi di loro. Scopriranno molte verità e metteranno a  rischio la loro vita.

Questa è la prima volta che leggo un romanzo giallo e mi è piaciuto molto  perché la trama e le varie vicende che si susseguono prendono molto nella  lettura. Nonostante ci siano diversi punti di vista, spesso raccontati nello stesso  capitolo, non è possibile perdersi. Dato che ci sono molti personaggi, e ognuno  di loro ha un soprannome, è stato più difficile riconoscerli subito… basta avere  una buona memoria. Ho apprezzato invece il vocabolario utilizzato. Spesso  vengono usate parole poco comuni, che non tendiamo ad utilizzare tutti i giorni, ma si riesce comunque a capire il significato molto facilmente grazie al contesto e rendono la vicenda molto più intrigante.


Lorenzo Chiadroni

«SBAGLIATO»

Il romanzo thriller Ombre nere su Prato (Cordero Editore; 2019) di R. Parigi e M. Sozzi racconta delle indagini del liceale Marco Chang, aiutato dalla sua fidanzata Serena, sull’omicidio dell’amica Dany, riconducibile a un’organizzazione criminale cinese. La trama, che “scimmiotta” la struttura de Il codice Da Vinci, si divide in una prima metà cervellotica e noiosa e in una seconda accattivante ma piena di cliché, sebbene l’intera vicenda abbonda di profondi buchi narrativi e risulta spesso incoerente, al pari del finale, che, scorretto verso l’investigazione del lettore, è ridicolo sia nella conclusione idilliaca che nel radicale stravolgimento e sembra ovviare alla mancanza di una valida idea, rendendo privo di qualunque logica tutto il giallo. Seppur ben sviluppato con l’espediente narratologico, il tema del razzismo, invece, non è nuovo e tratta della dura vita nella comunità cinese di Prato, la cui eterogeneità ci invita a diffidare dagli stereotipi, smontati dall’intelligenza di Marco, che si rivela un protagonista semplice e molto gradevole, ma oscurato dalla stoica Serena, che gli ho preferito, mentre, in generale, sono davvero eccessivi il numero e la somiglianza dei personaggi, che, appena abbozzati, si distinguono a fatica. Riguardo i singoli episodi, inoltre, spiccano gli elementi del thriller, come la concitazione del cruento rapimento di Serena e il duello psicologico tra Marco e il perfido capo criminale, ma si è confusi da altre vicende secondarie fini a se stesse, nonostante il linguaggio e lo stile, due punti di forza del romanzo, siano piuttosto piacevoli, seppur rovinati da alcune espressioni volgari, relative, ad esempio, alle morbose descrizioni dell’urina di un malvivente e della sensualità della ragazza. Risultano corretti, tuttavia, il titolo e l’organizzazione in 35+1 capitoli, suddivisi, però, in troppe sequenze, mentre si dimostrano inadeguati l’enorme carattere tipografico, il narratore esterno e le sole 193 pagine, mal gestite a livello narrativo, in quanto, nel complesso, gli autori danno la sensazione di aver voluto mettere troppa carne al fuoco, senza idee originali e improvvisando ingenuamente di volta in volta lo sviluppo della vicenda e dei personaggi, come dimostra il finale. Ombre nere su Prato, dunque, non lo sconsiglio a nessuno, poiché presenta alcuni marginali aspetti positivi, sebbene si riveli forzato, deludendo il lettore con una trama del tutto “sbagliata”; la mia valutazione, infine, è di 5.8/10.


Guido Balbo

IL MISTERO DI DANY

Durante le selezioni per un programma televisivo a Prato, la giovane Dany, di origini cinesi, viene uccisa in un albergo. La polizia incrimina e arresta l’ex fidanzato della ragazza, trovato sul luogo del delitto, ma gli amici e la madre non credono a questa situazione. Tra i tanti a rifiutarla un altro ragazzo cinese, suo compagno di scuola, Marco Chang, che il giorno del delitto ha notato una macchina nera con al volante un individuo indimenticabile, probabilmente un affiliato delle organizzazioni criminali cinesi che infestano la città. La madre di Dany consegna alla polizia il diario della ragazza, convinta che potranno ricavare informazioni utili. Del resto anche un ispettore di polizia, malvisto dai suoi colleghi, ma assai abile nell’indagare, nutre molti dubbi sulla facile soluzione del caso. Marco, ragazzo dalla parlantina sciolta e abile nell’indagare tra i vari eventi accaduti, condivide i tanti dubbi sulla soluzione del caso, ed incomincia a indagare insieme alla sua fidanzata Serena mentre il caso si fa sempre più complicato. “Ombre nere su Prato” è un giallo ambientato per buona parte nella comunità di Prato. Questo libro è molto bello dal punto di vista narrativo perché coinvolge molto il lettore, non è un libro che ti stanca, inoltre ha una scrittura abbastanza grande che ti permette di leggerlo molto veloce. Io non amo molto leggere libri ma questo lo consiglio in particolare alle persone a cui piacciono i gialli, inoltre potrebbe essere molto interessante dato che è ambientato nelle vicinanze.


Matteo Apicella

Il libro Ombre nere su Prato scritto da Riccardo Parigi e Massimo Sozzi parla dell’assassinio di questa ragazza in un hotel e grazie all’investigazione di un ragazzino e della sue ragazza insieme a due poliziotti riescono a risalire al colpevole anche che questo gli creerà molti problemi. La tematica centrale su cui si basa il racconto e di non essere indifferenti davanti al male delle persone infatti nel libro si vede la tenacia di Marco Chang che nonostante le minacce è voluto andare avanti con le indagini. Una cosa che mi ha stupito è quella che i due autori hanno deciso di parlare della società cinese nonostante si fosse in Italia. Questo libro non mi è piaciuto più di molto, non mi veniva quella voglia di continuare a leggere anche perché non riuscivo a ricordare i nomi e quindi mi domandavo ma chi è questo? Mi sarebbe piaciuto di più se subito all’inizio si sarebbe stato l’omicidio e quindi c’era più per te delle indagini la cosa che mi piace di più. Una cosa che li è piaciuta però e quando per nascondere una parola hanno usato i numeri degli atomi della tavola periodica.


Sara Nistri

Il libro è incentrato su un omicidio e la storia si sviluppa sulla ricerca di un colpevole.
Il primo indiziato è il fidanzato della vittima, ma la storia, poi, mostra la sua innocenza.
I personaggi si intrecciano e il flashback iniziale porta, anche esso, a indicare altri potenziali colpevoli.
È un libro ambientato ai giorni nostri ed è scritto con un linguaggio colloquiale.
È molto scorrevole e di facile lettura.
Non ci sono messaggi particolari né spunti di riflessione.
È adatto come lettura d’evasione.


Chiara Calonaci

Commento al libro Ombre nere su prato di Riccardo Parigi e Massimo Sozzi.

Il libro è uscito in prima edizione nel maggio del 2019. I suoi autori sono due insegnanti che scrivono in coppia da diversi anni libri di narrativa gialla.

Anche la storia di “Ombre nere su prato” appartiene al genere giallo e ne ha tutte le caratteristiche: il misterioso omicidio di una ragazzina, un presunto colpevole individuato fin troppo facilmente, le indagini della polizia, la figura di un ispettore più attento e scrupoloso degli altri, le indagini personali di un compagno di scuola della vittima, poco convinto che l’accusato sia il colpevole.

Anche il finale è quello classico: il colpevole è un personaggio insospettabile. L’ambiente in cui si svolge la vicenda è quello della piana tra Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. I protagonisti sono giovani che vivono a Prato, fra loro ci sono diversi ragazzi cinesi come Dany, la ragazza che viene uccisa in un bagno dell’albergo. Dietro a questo delitto c’è una realtà provinciale dove è forte la presenza di organizzazioni di stampo mafioso. Il personaggio principale è Marco un giovane cinese che si trova a dover gestire una situazione drammatica, come la morte violenta di un’amica. Nel corso delle sue indagini personali e pericolose Marco si trova stretto nelle maglie di un’organizzazione criminale che ha controllo di quel territorio.

La narrazione è in terza persona e c’è un largo uso del discorso diretto che rende più viva la vicenda e più partecipe il lettore.

Il linguaggio usato dagli scrittori è quello dei ragazzi protagonisti della storia, è un linguaggio che gli autori conoscono bene in quanto insegnanti proprio nella realtà pratese.

Il genere giallo è uno dei miei preferiti perché le storie poliziesche mi appassionano e mi incuriosiscono. In questo caso però devo dire che ho trovato qualche difficoltà a seguire il filo della vicenda, spesso interrotta da lunghe descrizioni che la rallentano. Nel complesso, a mio parere, è un libro piuttosto complicato e impegnativo come lettura.

Il suo messaggio mi sembra chiaro: non bisogna mai chinare la testa di fronte alle prepotenze e alle ingiustizie, anche se questo può provocare dei rischi personali. Alla fine del libro Serena, la ragazza di Marco che ha condiviso tutto con lui, rinuncia al programma di protezione offerto dalla polizia. Serena non ne vuole sapere perché non intende <<rinunciare a vivere>> ma vuole <<vivere a costo di assumere dei rischi>>


Federico Lar


Marco &co investigatori a tempo perso

In questo libro di Riccardo Parigi e Massimo Sozzi viene raccontato un delitto nei pressi di Prato. La giovane Dany viene uccisa durante le elezioni del noto Grande fratello. La polizia arresta l’ex fidanzato, ma la madre della vittima non è convinta. Neanche Marco Chang, un compagno di classe di Dany, che quel giorno aveva notato un uomo sospetto su un suv. Per scoprire la verità sull’uccisione di Dany, Marco e la sua ragazza indagano mettendosi in grave pericolo. Il libro inizia con una descrizione precisa di un luogo di Prato, che soltanto leggendola capisci dove ti trovo, vicino all’autostrada. Una particolarità di questo libro è che la polizia ha un ruolo marginale rispetto a molti gialli, infatti compare soltanto sulla scena del crimine e ad indagare ci pensano Marco e la sua ragazza. Questo rende questo giallo diverso dagli altri perché in questo libro i protagonisti non sono né investigatori né poliziotti, ma soltanto due giovani persone che vogliono scoprire la verità su un’amica scomparsa. Una parte del racconto che colpisce il lettore è quando Marco vede un uomo grande e grosso investire il suo fratellino qualche anno prima e nel presente rivede il solito uomo andarsene via con una mano insanguinata come se lo ricordava. Il ricordo di questa persona lo manda in stato di shock e cade a terra. Questo libro lo consiglio a chi piace il genere di giallo perché è diverso dagli altri, ma soprattutto perché la scena del crimine è in un luogo molto vicino al nostro e questo lo rende più speciale proprio perché è ambientato in Toscana, la nostra terra, e non è importante inventare una storia in un posto famoso, ricco e pieno di persone, ma la cosa migliore è inventare una storia che rappresenti veramente un luogo di vita oppure un luogo d’origine dell’autore.

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